Si definiscono deuterocanonici quei libri dell’Antico Testamento che, sebbene riconosciuti come sacri scritti in un secondo momento rispetto alla determinazione del canone biblico, sono stati inclusi nella Bibbia delle Chiese cattoliche, ortodosse e di altre Chiese orientali, ma esclusi dalla Bibbia delle Chiese riformate. In alcuni casi, il termine può comprendere anche gli “antilegomeni” del Nuovo Testamento.
« Torna all'indice del dizionario