Qualcosa che è stato esposto verbalmente, espresso attraverso la voce. Inoltre, può essere utilizzato per indicare una cosa che deve essere ignorata come se non fosse mai stata espressa. “Detto fatto” indica l’immediatezza di un’azione, mentre “è presto detto” sottolinea la difficoltà di mettere in pratica ciò che è stato espresso. Infine, “propriamente detto” si riferisce a qualcosa che è stato esposto in modo corretto e preciso.
Indicato con un nome o un soprannome, come nel caso di Giovanni da Fiesole, detto il Beato Angelico.
Aggettivo riferito a persona o cosa precedentemente menzionata o già presente in scena, indicato come “innanzi” o “suddetto”. Utilizzato anche nelle didascalie teatrali per indicare un personaggio già in scena che parteciperà anche alla scena successiva.
Espressione verbale o frase che rappresenta ciò che viene detto o espresso attraverso il linguaggio parlato o scritto.
Espressione breve e significativa che racchiude un insegnamento o una morale, spesso tramandata nel tempo come un proverbio. Inoltre, può anche indicare una battuta arguta o una facezia.
Composizione poetica breve, scritta in epoche diverse e in diverse lingue, che spazia dall’argomento scherzoso a quello religioso o allegorico.
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