Estremità appuntita e acuminata di un oggetto, come una lancia o una freccia, che termina con una punta affilata e aguzza. In senso figurato, può indicare anche il vertice o la punta di un oggetto o di un’idea.
Elemento architettonico o naturale caratterizzato dalla forma triangolare o piramidale, posto alla sommità di un edificio o di una parte di esso, che conferisce un accentuato verticalismo alla linea terminale.
Estremità appuntita e sporgente di una superficie anatomica, che può riferirsi ai lembi delle valvole atrioventricolari o cardiache del cuore, oppure alle sporgenze presenti sulla superficie masticatoria dei denti premolari e molari.
In astrologia, la cuspide è la linea immaginaria che delimita due case astrologiche adiacenti.
Punto acuto che costituisce l’estremità di un oggetto, in particolare dell’immagine falcata della Luna o di un pianeta nei giorni prossimi alla congiunzione con il Sole, o nei giorni immediatamente precedenti o seguenti tale fase.
In matematica, la cuspide è il punto in cui si incontrano e si fermano due rami di una curva, creando una punta. Questo punto è anche noto come punto di regresso.
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