La crusca è il residuo della macinazione dei cereali, costituito dalle bucce dei semi che si separano dalla farina durante la setacciatura. Questo materiale, mescolato con acqua, viene utilizzato come alimento per gli animali domestici. Inoltre, la crusca può essere impiegata per la produzione del pane di crusca, caratterizzato da una farina non setacciata. In senso figurato, il termine può indicare un cibo scarso e miserabile o un inganno perpetrato ai danni di qualcuno. In ambito lessicografico, la Crusca è anche il nome di un’importante accademia fiorentina, famosa per il suo vocabolario italiano.
Termine popolare che indica le lentiggini, piccole macchie scure sulla pelle del viso, spesso presenti sin dalla nascita.
Elementi decorativi incisi o smaltati, spesso presenti su manufatti artistici o architettonici.
Accademia fondata a Firenze nel XVI secolo con lo scopo di preservare la purezza della lingua italiana. La Crusca è anche il nome di un vocabolario redatto dall’Accademia e di un edizione letteraria consultata come fonte nella sua redazione. In senso figurato, parlare o scrivere “in Crusca” indica un uso raffinato o affettato della lingua.
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