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crollare

Muovere con forza in avanti e indietro, come una torre che rischia di cadere, oppure agitare leggermente il capo in segno di rifiuto o disapprovazione. In alternativa, alzare e abbassare le spalle in segno di indifferenza o disprezzo.

Avvenire il cedimento strutturale di un edificio o di una costruzione, con conseguente caduta al suolo.

In senso generale, il verbo “crollare” indica un improvviso cedimento o collasso, come ad esempio il cedimento di una struttura o l’abbattimento di un muro. In senso figurato, può indicare anche il cedimento emotivo o morale di una persona, come ad esempio il venir meno delle forze o la confessione di un segreto dopo una forte pressione psicologica.

Perdere la propria struttura o la propria esistenza, sia in senso letterale che figurato. In particolare, può indicare il cedimento di un edificio o di una costruzione, ma anche il venir meno di un’organizzazione o di un sistema. Inoltre, può riferirsi al cedimento di prezzi o di valute.

Riferito ad un edificio o ad una struttura, cedere sotto il peso o per la mancanza di stabilità, perdendo la propria integrità strutturale. In campo economico, subire una brusca diminuzione di valore o di prezzo.

Muoversi in modo instabile e tremolante, come se stesse per cadere o collassare.

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