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croce

Strumento di pena antico, costituito da due assi disposte perpendicolarmente, utilizzato per infliggere la condanna a morte per crocifissione. La croce può assumere diverse forme, come la croce commissa, antoniana, latina, immissa, capitata o di Sant’Andrea. In senso figurato, la locuzione “mettere in croce” indica tormentare o infliggere sofferenza.

La croce è un simbolo cristiano che rappresenta il sacrificio e la redenzione di Gesù Cristo. Può essere riprodotta in qualsiasi materiale e dimensione e utilizzata come segno di fede nella dottrina cristiana. Viene anche utilizzata come segno di morte e resurrezione sulle tombe e come simbolo delle crociate. La croce può essere portata in processione su un’asta o sul petto dai vescovi. Il segno di croce è un gesto cristiano di benedizione compiuto portando la mano destra alla fronte, al petto e alle spalle accompagnando il gesto con la preghiera “Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”. La croce greca ha quattro bracci uguali, mentre la croce latina ha l’asse verticale più lungo di quello orizzontale. La croce di Sant’Andrea o decussata ha un incrocio diagonale ed è stata assunta dalla segnaletica stradale per indicare un passaggio a livello.

Una figura geometrica composta da due linee perpendicolari, che si incrociano al centro, utilizzata come segno, sagoma o oggetto. Può essere utilizzata anche come simbolo di un partito o di una religione. Il punto croce è un punto di ricamo costituito da due fili incrociati. L’espressione “fare una croce sopra qualcosa” significa rinunciare definitivamente a qualcosa, mentre “tenere le braccia in croce” indica l’ozio o lo sciopero.

Simbolo raffigurante una figura geometrica composta da due linee perpendicolari, utilizzato come emblema da numerose organizzazioni umanitarie che si dedicano all’assistenza e al soccorso, come la Croce Rossa Internazionale e la Croce Verde.

Simbolo costituito da due linee che si intersecano a formare quattro bracci uguali, utilizzato come decorazione per atti di merito e come emblema di un ordine cavalleresco. In Italia, la croce al merito di guerra e la croce di guerra al valor militare sono state concesse ai militari che si sono distinti per atti di valore durante le Guerre Mondiali. La croce di cavaliere del lavoro, invece, è un riconoscimento attribuito a chi ha contribuito in modo significativo allo sviluppo dell’economia nazionale. La Gran Croce rappresenta la più alta onorificenza cavalleresca ed è assegnata a persone che hanno compiuto gesti di grande importanza per la nazione.

Simbolo formato da una figura geometrica composta da una fascia sovrapposta ad un palo, con bracci di varia forma e numero, utilizzato come emblema in diversi contesti culturali e religiosi.

Schema architettonico di un edificio, in particolare di una chiesa, caratterizzato dalla presenza di quattro corpi di fabbrica perpendicolari tra loro, che possono essere di lunghezza differente, formando una figura a croce latina o a croce greca.

Simbolo formato dall’incrocio di due linee, spesso utilizzato come rappresentazione di un punto di incontro o di un’intersezione.

Oggetto composto da due linee perpendicolari che si incontrano al centro, utilizzato come simbolo religioso o come segno di indicazione stradale. Inoltre, l’atto di lanciare una moneta in aria per scegliere tra due opzioni alternative o per scommessa.

Simbolo costituito da due linee perpendicolari che si incrociano, utilizzato come segno distintivo o rappresentazione di una figura religiosa.

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