Materiale vetrario trasparente, molto rifrangente e di elevata purezza, ottenuto dalla fusione di una miscela di sabbia quarzosa, minio e carbonato potassico, eventualmente arricchita con acido borico e ossido di piombo, caratterizzato da una notevole elasticità e adatto alla lavorazione. Viene utilizzato nella produzione di oggetti domestici e ornamentali di lusso, nonché in apparecchiature tecnico-scientifiche.
Sottile lastra trasparente, realizzata in cristallo o vetro, utilizzata per la realizzazione di finestre, orologi, vetrine, parabrezza e altri oggetti simili.
Elemento naturale o artificiale, caratterizzato dalla trasparenza e dalla limpidezza, che può assumere la forma di un oggetto solido o di un liquido, spesso associato alla purezza e alla bellezza.
Solido geometrico, omogeneo nella composizione chimica e nella struttura fisica, che si è formato naturalmente in una forma definita e anisotropa. Può essere utilizzato per la costruzione di strumenti ottici, oppure essere presente in forma liquida ad alta anisotropia, come nei cristalli liquidi, utilizzati per la formazione di cifre, lettere e immagini nei display elettronici. Inoltre, esistono solidi molecolari cristallini che presentano uno stato di materia chiamato cristallo plastico, caratterizzato da una notevole libertà di ri-orientazione delle molecole e una bassa resistenza agli sforzi di taglio.
« Torna all'indice del dizionario