In dialetto toscano, si indica con “covacciolo” il luogo dove gli uccelli depongono le uova e covano i loro piccoli. In senso esteso, può anche riferirsi ad una tana o ad una grotta utilizzata come rifugio da animali selvatici.
In senso esteso, un luogo adibito come letto o giaciglio, come ad esempio un nido o una tana.
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