Azione di sottoporre un alimento a una determinata temperatura per renderlo commestibile. Inoltre, può indicare un prodotto raffinato che ha subito tre fasi di lavorazione. In senso figurato, può essere utilizzata per descrivere una persona furba, astuta e molto scaltra.
In senso esteso, la cotta rappresenta la quantità di materia che viene cotta in una sola volta, come ad esempio una cotta di mattoni o di pane. Inoltre, può indicare anche una pentola realizzata in terracotta.
Un forte e improvviso sentimento di amore o attrazione per una persona o una cosa, che può essere accompagnato da una sorta di infatuazione.
Termine colloquiale che indica uno stato di ebbrezza o ubriachezza.
In ambito sportivo e popolare, si intende un repentino e significativo calo di energia che colpisce un atleta a causa di eccessiva fatica o abuso di stimolanti.
In campo tessile, la cotta rappresenta una partita di prodotti tessili che sono stati sottoposti al processo di tintura. In campo culinario, invece, la cotta è un termine che indica la cottura di un alimento.
Indumento medievale, solitamente una tunica lunga fino al ginocchio, che poteva essere con o senza maniche. In particolare, la cotta d’arme era una sopravveste di tessuto pregiato, senza maniche, indossata dai cavalieri e dagli araldi sopra l’armatura, mentre la cotta di maglia era una tunica di maglia d’acciaio che copriva fino al ginocchio e veniva utilizzata come arma difensiva in battaglia o nei tornei. In senso più generale, la cotta può anche riferirsi ad una casacca militare.
Indumento liturgico di colore bianco, realizzato in lino o cotone, con maniche ampie e decorato con merletti, che copre il corpo fino al ginocchio. Viene indossato dai sacerdoti e dai chierici durante molte funzioni religiose, ad eccezione della Messa. Inoltre, viene utilizzata come sopravveste dai membri di alcune confraternite religiose.
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