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cotenna

Strato esterno della pelle di alcuni animali, in particolare del maiale e del cinghiale, caratterizzato da una consistenza coriacea e dalla presenza di setole.

In senso figurato, la cotenna indica la pelle dell’uomo, ma può essere utilizzata anche per descrivere diverse caratteristiche personali. Ad esempio, si può dire che una persona ha una buona cotenna quando è in sovrappeso o sta ingrassando, mentre si può affermare che qualcuno ha la cotenna dura se risulta insensibile o difficile da convincere. Inoltre, si può usare l’espressione “avere cara la cotenna” per indicare che una persona tiene molto alla propria vita e alla propria incolumità, mentre “avere la cotenna grossa” può essere utilizzato per descrivere un comportamento grossolano o poco raffinato.

Con valore scherzoso o spregiativo, si indica la pelle dell’uomo, in particolare quella del cuoio capelluto, utilizzata anche in senso figurato.

In senso esteso, la cotenna è uno strato spesso e resistente che riveste qualcosa, come una crosta, una buccia o una corteccia. Può anche riferirsi allo strato superficiale di un oggetto, come la cotenna erbosa di un prato. In senso figurato, la cotenna può indicare l’aspetto esteriore o l’apparenza di qualcosa.

Sottile strato di tessuto connettivo che riveste alcune parti del corpo, come ad esempio la pelle dei suini, con uno spessore variabile.

In passato, termine usato per indicare una persona avara.

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