Tratto di territorio che si estende lungo il mare o lungo un fiume, caratterizzato dalla presenza di scogliere, spiagge o insenature.
La porzione laterale di un oggetto, che può essere la parte opposta al taglio in una lama, il dorso dove i fogli sono cuciti in un libro o un quaderno, o la parte opposta ai denti in un pettine.
Il pendio o il declivio di un monte o di una collina, che può essere risalito o sceso, e che può essere situato a metà del pendio o sulla sommità.
La costa è l’area di transizione tra la terraferma e il mare, che viene direttamente colpita dalle onde e dalle maree. Si può parlare di costa alta, rocciosa o frastagliata, a seconda delle caratteristiche del territorio. In senso esteso, la costa può indicare l’intera regione che si affaccia sul mare. La linea di costa rappresenta il preciso confine tra la terra e il mare.
Rilievo lineare presente sulla superficie di un tessuto o di un altro elemento, che può essere utilizzato come elemento decorativo o per conferire maggiore resistenza e struttura.
Ciascuna delle ossa lunghe, curve e piatte che delimitano la cassa toracica, articolandosi da un lato con le vertebre e dall’altro con lo sterno. Le ultime due coste non sono articolate allo sterno e sono chiamate coste fluttuanti. Un altro termine per indicare le coste è costola.
La costa è un cordone o una nervatura che si trova negli spigoli delle volte o delle ossa piatte, arcuate e allungate che formano la parete toracica.
La costa è la nervatura principale che attraversa il centro delle foglie, dalla quale si diramano le nervature minori. In particolare, ci si riferisce alle coste quando si parla delle foglie delle bietole o del sedano.
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