coscienza

La coscienza è la capacità dell’essere umano di essere consapevole di sé stesso e del mondo esterno, di riflettere sui propri pensieri e azioni, di attribuire significato alle proprie esperienze e di valutare correttamente i propri limiti, diritti e doveri. È la percezione interiore che permette di avere una comprensione di sé e del proprio ruolo nella società.

La coscienza è la capacità di valutare eticamente le proprie azioni e comportamenti, basandosi sui propri principi morali e sulla sensibilità morale. È la consapevolezza del valore morale del proprio operato e del senso di bene e male che si fa. Inoltre, la coscienza rappresenta l’immaginaria sede del senso morale dell’uomo, dove si valuta la rispondenza a determinati valori morali delle proprie azioni e si sperimenta il rimorso o la soddisfazione morale.

La coscienza è un insieme di valori e principi che guidano il comportamento di una persona in modo leale, onesto e responsabile. Essa si manifesta attraverso il senso del dovere e la diligente applicazione del lavoro. Una persona che agisce in coscienza è considerata coscienziosa e si comporta in modo onesto e responsabile.

Capacità di percepire e comprendere determinati problemi, manifestando un forte impegno nel tentativo di risolverli. Tale sensibilità può riguardare svariati ambiti, come quello sociale, politico, professionale o sportivo. Inoltre, nella teoria marxiana, si parla di coscienza di classe, ovvero la consapevolezza che gli individui hanno delle condizioni, del ruolo e degli obiettivi propri della classe sociale di appartenenza.

La coscienza è la capacità di percepire e comprendere la realtà circostante, non solo attraverso i sensi, ma anche attraverso il pensiero, le emozioni e le sensazioni. In ambito letterario, la tecnica del flusso di coscienza consiste nel rappresentare sulla pagina il libero fluire dei pensieri, delle sensazioni e delle associazioni d’idee del personaggio, senza seguire l’ordine cronologico delle vicende e i nessi sintattici tradizionali.

La capacità individuale di conoscere e percepire le proprie esperienze e i processi psichici, in modo soggettivo e personale.