cornice

Struttura aggettante composta da modanature parallele, posta in cima ad un edificio o ad una struttura muraria, che può essere utilizzata per coronare, riquadrare o svolgere altre funzioni estetiche o costruttive.

Elemento architettonico che delimita e inquadra gli spazi di superficie all’interno o all’esterno di un edificio, segnando il confine tra un piano e l’altro, e che può essere decorato o meno. Inoltre, può indicare una sporgenza naturale orizzontale su una parete rocciosa o uno strato di neve che si forma lungo la cresta di un rilievo a causa dei venti.

Telaio costituito da legno, metallo o altri materiali, utilizzato per incorniciare quadri, fotografie, specchi e simili. In senso figurato, si può riferire a qualcosa di particolarmente pregiato o degno di attenzione, da mettere in risalto come se fosse incorniciato.

In senso figurato, la cornice rappresenta ciò che circonda e delimita qualcosa, mettendola in evidenza. Può essere costituita da elementi naturali, come montagne o alberi, o da elementi culturali, come cerimonie fastose ed eleganti. Inoltre, il termine “cornice” può essere utilizzato per indicare l’aggiunta di particolari non necessari a qualcosa, mentre l’espressione “quadro senza cornice” indica un racconto privo di orpelli inutili. Infine, in alcuni casi, la cornice può assumere un valore maggiore rispetto all’oggetto che racchiude, diventando l’elemento principale di interesse.

In ambito letterario, la cornice rappresenta la parte di un’opera che ha la funzione di inquadrare e collegare tra loro le diverse parti o episodi narrati, fornendo un contesto storico o narrativo di riferimento.

Struttura decorativa in rilievo che circonda e valorizza un’opera d’arte, una fotografia o uno specchio.

Elemento decorativo che delimita una pagina o una figura, utilizzato per arricchire l’estetica dell’opera.