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copia

Quantità di un oggetto o di un documento che riproduce fedelmente l’originale, realizzata in più esemplari.

Insieme di oggetti o documenti riprodotti in modo identico all’originale.

Azione di riprodurre un oggetto, un documento o un’opera d’arte, in modo da ottenere una replica fedele all’originale. In senso figurato, può indicare anche l’atto di imitare qualcuno o qualcosa. In passato, il termine “copia” indicava anche la facoltà o la possibilità di fare qualcosa.

Riproduzione scritta di un testo originale che ne mantiene la fedeltà e l’autenticità. Una copia può essere manoscritta, dattiloscritta o fotostatica e può essere esatta, fedele e conforme all’originale. La bella copia rappresenta la stesura definitiva dello scritto, mentre la brutta copia è la prima stesura. Prendere o fare copia significa copiare il testo originale. Inoltre, la formula “copia conforme” viene utilizzata per attestare che la copia rilasciata è identica all’originale.

Azione di riprodurre un documento o un’opera già esistente attraverso la copiatura. Inoltre, si può fare riferimento all’ufficio copia, presente in grandi aziende, che si occupa della riproduzione di documenti e corrispondenza.

Una riproduzione di qualcosa, che può essere una copia meccanica di un originale o una rappresentazione artistica che imita, più o meno fedelmente, un modello originale.

In senso figurato, riproduzione fedele e precisa di un’opera o di un suono, come ad esempio la voce di una persona. Inoltre, una persona che possiede le stesse qualità fisiche o morali di un’altra.

Ogni singolo esemplare di un’opera stampata, che può essere prodotto in un numero variabile di copie. La copia d’obbligo rappresenta invece una delle copie di opere stampate che, per legge, l’editore o lo stampatore deve inviare alla prefettura e alla procura della Repubblica.

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