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contrappasso

Sanzione che rappresenta una punizione adeguata al reato commesso, in accordo con il principio di giustizia proporzionale.

Il contrappasso è il principio secondo cui la pena inflitta ad un peccatore nell’oltretomba corrisponde alla sua colpa terrena, in modo tale da riprodurre in estensione o in contrasto i caratteri essenziali della colpa stessa. Tale principio può essere anche inteso come la corrispondenza della pena alla colpa, consistente nell’infliggere all’offensore la stessa lesione da lui provocata all’offeso, secondo la legge del taglione.

Movimento coreografico in cui due ballerini si allontanano e poi si riavvicinano, spesso accompagnato da un gesto di bacio o di abbraccio.

Modalità di andatura del cavallo in cui le zampe anteriore e posteriore dello stesso lato non toccano il suolo contemporaneamente, producendo quattro battiti distinti, seppur non facilmente distinguibili.

Sanzione che rappresenta una giusta punizione per il crimine commesso, in cui la pena inflitta è proporzionale al reato commesso, seguendo il principio di giustizia riparativa.

In ambito dantesco, il contrappasso è il principio secondo cui le pene inflitte ai peccatori nell’aldilà sono proporzionate alle loro colpe terrene, sia per analogia che per opposizione.

In danza, il contrappasso è un passo che permette a due ballerini di riavvicinarsi dopo essersi allontanati, creando un momento di incontro coreografico.

Modalità di movimento del cavallo in cui le zampe dello stesso lato non toccano il suolo contemporaneamente, generando quattro battiti sonori indistinti.

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