Situazione in cui le affermazioni o le azioni di una persona o di un gruppo sono in conflitto tra loro o con quelle di un’altra persona o gruppo, spesso causando confusione o ambiguità. Può manifestarsi come un’opposizione tra idee, azioni o comportamenti, o come una tendenza ostinata a contraddire.
Situazione in cui fatti, giudizi o opinioni risultano incoerenti e inconciliabili tra loro. Può manifestarsi anche attraverso un discorso o una vita caratterizzati da elementi contraddittori. Inoltre, si parla di contraddizione in termini quando le parole utilizzate per esprimere un principio sono in reciproca contraddizione. Il termine può anche indicare l’atto del contraddirsi.
La contraddizione è un rapporto di opposizione tra due elementi contrastanti e non conciliabili. In filosofia, essa può essere vista come un’antitesi tra un’affermazione e una negazione di egual concetto ed egual predicato. Nella logica formale, il principio di contraddizione stabilisce che due giudizi di cui l’uno nega ciò che l’altro afferma non possono essere veri allo stesso tempo. Nella tradizione della logica scolastica, la contraddizione può essere formale, materiale o implicita. In filosofia hegeliana, la contraddizione dialettica è l’essenza vista come unità del positivo e del negativo posta a fondamento di ogni determinazione intellettuale nel razionale e perciò nel reale. Nel pensiero marxista, la contraddizione reale è l’opposizione tra forze sociali costituite all’interno di una formazione unitaria, il capitalismo, che la riproduce continuamente aggravata.
Situazione in cui due o più affermazioni o concetti sono in conflitto tra di loro, creando una discrepanza o un’opposizione logica.
« Torna all'indice del dizionario