Il consumo rappresenta l’azione e il risultato dell’utilizzo di un determinato bene o servizio, che può essere grande, esagerato, poco o scarso. Il termine si riferisce anche alla quantità abitualmente utilizzata in un determinato contesto, come in una casa o in un ufficio, e può essere limitato. Inoltre, il consumo può essere a uso e consumo di qualcuno, ovvero a sua totale disposizione, o pagato in proporzione a quanto si è consumato. Infine, il consumo può essere destinato a soddisfare specifici fini o bisogni, ma comporta anche la distruzione o la riduzione al nulla del bene o servizio utilizzato.
L’insieme delle attività che riguardano l’utilizzo di beni economici per soddisfare i bisogni umani o per impiegarli in processi produttivi volti alla creazione di nuovi beni e servizi. I beni di consumo possono essere durevoli o destinati al soddisfacimento immediato dei bisogni. Le imposte e i dazi di consumo colpiscono il reddito dei cittadini nel momento in cui viene speso. La società moderna è fondata su una economia consumistica, in cui i consumi sono considerati un simbolo di prestigio sociale. In senso esteso, si parla di arte e letteratura di consumo per indicare opere senza pretese artistiche, fatte per soddisfare un gusto di massa. Il termine “consumi” può anche riferirsi all’insieme dei beni e delle merci acquistati e consumati abitualmente dalla popolazione, e la loro riduzione o contrazione può avere un impatto sull’economia.
In economia, l’atto di utilizzare beni e servizi per soddisfare i bisogni e le necessità umane, come ad esempio il consumo di cibo, acqua, energia elettrica, ecc.
La quantità di energia, sia essa sotto forma di combustibile o corrente elettrica, necessaria per far funzionare una macchina per un certo periodo di tempo o per raggiungere determinate prestazioni.
« Torna all'indice del dizionario