conoscere

Possedere una conoscenza precisa riguardo all’esistenza e alle caratteristiche di qualsiasi aspetto della realtà. Essere informati su qualcosa o avere dimestichezza con esso. Riconoscere e discernere, comprendere i propri limiti o acquisire conoscenze attraverso l’apprendimento o l’esperienza. Avere padronanza di una strada, una macchina o qualsiasi altra cosa. Conoscere in modo approfondito e particolareggiato. Prendere coscienza della propria interiorità attraverso la meditazione, come suggerito dalla massima socratica “Conosci te stesso”. Utilizzare espressioni ironiche come “Ti conosco mascherina!” per indicare che qualcuno sta cercando di nascondere il proprio vero carattere sotto un’apparenza migliore, o “Ma chi ti conosce!” per indicare che qualcuno sta cercando di interessarsi a qualcosa che non lo riguarda.

Entrare in contatto con una persona o una cosa, riconoscerla e avere familiarità con essa. La conoscenza può essere superficiale o approfondita, e può avvenire tramite un incontro personale o una presentazione formale. Inoltre, conoscere può significare distinguere o individuare qualcuno o qualcosa attraverso caratteristiche specifiche come la voce o la camminata.

accettare senza conoscere ragioni.

Possedere informazioni o esperienze riguardo a qualcosa o qualcuno, acquisire conoscenza attraverso l’esperienza diretta o l’apprendimento.

Avere consapevolezza delle proprie qualità e difetti, conoscere se stessi in modo completo e preciso.

dichiararsi colpevole, conoscere la propria responsabilità.

Stabilire un rapporto reciproco, più o meno profondo, tra due o più persone, basato sull’amicizia, la simpatia o la conoscenza reciproca. Tale rapporto può essere instaurato in seguito a un incontro o a un periodo di frequentazione.

Avere la capacità di percepire e comprendere le informazioni attraverso le proprie facoltà mentali e sensoriali, senza essere influenzati da eventuali disturbi fisici o mentali.

Possedere la capacità di esaminare, deliberare e giudicare una controversia da parte degli organi giudiziari competenti.