> > > conciare


conciare

Sottoporre una materia prima ad un processo di lavorazione al fine di trasformarla in un prodotto finito. Ad esempio, conciare le pelli per ottenere il cuoio, conciare il tabacco o il vino per migliorarne la qualità. Inoltre, può indicare il trattamento di sementi con sostanze antiparassitarie per proteggerle dalle malattie.

Agire su qualcosa o qualcuno per riparare, sistemare o aggiustare eventuali problemi o difetti. In senso contrario, può indicare anche l’azione di rovinare o ridurre in cattivo stato qualcosa o qualcuno.

Azione di lavorare, rifinire e squadrare pietre, marmi o pietre preziose per renderle utilizzabili in costruzioni o manufatti.

In dialetto, preparare e insaporire i cibi con spezie e altri aromi per migliorarne il gusto.

Pratica veterinaria che consiste nella castrazione di vitelli o maiali.

Azione di trattare o preparare un materiale grezzo o una pelle attraverso l’utilizzo di sostanze specifiche, al fine di renderlo adatto ad un uso successivo.

Azione di vestirsi e truccarsi in maniera poco estetica o di ridursi in cattivo stato, sporcarsi, senza cura per l’aspetto personale.

Azione di preparare o sistemare qualcosa o qualcuno in modo adeguato, oppure di correggere un testo scritto al fine di renderlo più preciso e corretto.

« Torna all'indice del dizionario