In filosofia, corrente di pensiero che si colloca a metà strada tra il nominalismo e il realismo, e che considera gli universali come concetti creati dalla mente umana, utilizzati per esprimere le caratteristiche comuni delle cose esistenti. Tale corrente si distingue sia dal realismo, che considera gli universali come verità assolute, sia dal nominalismo, che considera i concetti di genere e specie come semplici nomi.
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