Pianta perenne della famiglia delle Liliacee, caratterizzata da foglie lunghe e cilindriche, fiore a ombrella e un bulbo commestibile composto da strati carnosi sovrapposti e ricoperti da tuniche sottili che si seccano, con un odore acuto e caratteristico.
Bulbo di una pianta che può essere consumato crudo o cotto come alimento. Inoltre, può essere utilizzata per produrre un velo sottilissimo che ricopre la superficie esterna del bulbo stesso. La locuzione “mangiare pane e cipolla” indica un modo di vivere modesto e frugale, mentre la frase “piantare porri e raccogliere cipolle” si riferisce a un modo di fare affari che richiede poco sforzo ma che porta a buoni risultati. Infine, la cipolla può essere utilizzata per provocare lacrime artificiali strofinandosi gli occhi con essa.
In senso esteso, si intende il bulbo di diverse piante, come ad esempio il tulipano o il giglio.
Oggetto o struttura che presenta una forma simile a quella di una cipolla, come ad esempio la palla di vetro contenente combustibile e stoppino nei lumi a petrolio o il cappuccio tondeggiante e bucherellato all’estremità superiore di un innaffiatoio.
Oggetto dalla forma tondeggiante e a strati sovrapposti, spesso utilizzato come orologio da tasca, che richiama alla mente l’immagine di una cipolla.
Una verdura bulbosa, spesso usata come ingrediente in cucina, che ha un sapore forte e pungente e che può essere coltivata in diversi tipi di terreno.
« Torna all'indice del dizionario