Pronome personale che indica la prima persona plurale, utilizzato come complemento oggetto in posizione proclitica o enclitica. Viene utilizzato nella coniugazione di verbi riflessivi, reciproci, pronominali e nella forma impersonale.
Pronome personale che indica la prima persona plurale, utilizzato come complemento di termine sia in posizione proclitica che enclitica.
Indica un riferimento a qualcosa precedentemente menzionato o a cui si fa riferimento, oppure un’indicazione di luogo o di modo.
Indica la presenza di sé stesso o di altre persone in un’azione o situazione, in modo implicito o esplicito.
Indica la presenza in un luogo specifico, sia esso vicino o lontano, e può essere accompagnato dal verbo essere per indicare l’assenza o la presenza di qualcosa. Può anche essere utilizzato per esprimere l’eventualità di un fatto o come esordio di una fiaba. Inoltre, può essere utilizzato come espressione idiomatica per indicare l’impossibilità di fare qualcosa o per affermare qualcosa senza possibilità di negazione.
Indica un luogo vicino o lontano rispetto al parlante e al contesto della conversazione.
Termine che indica un movimento o una posizione di partenza, utilizzato per indicare un luogo distante dal parlante o dal contesto di riferimento.
Termine dal significato indeterminato di tempo e luogo, utilizzato per esprimere la necessità o l’obbligatorietà di qualcosa. Può anche indicare una grande differenza tra due cose o persone, mentre l’espressione “starci” significa essere d’accordo. Inoltre, può essere utilizzato in modo pleonastico per indicare una scarsa capacità visiva.
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