certo

Aggettivo che indica una persona convinta e sicura di ciò che afferma o fa, oppure un fatto o una situazione di cui non si può dubitare. Inoltre, può essere utilizzato per descrivere l’azione di convincere qualcuno di qualcosa, rendendolo certo della sua veridicità.

Aggettivo utilizzato per indicare una cosa che è considerata vera, reale e indubitabile. Può essere utilizzato per riferirsi a notizie, informazioni o fatti che sono stati confermati da fonti affidabili. Inoltre, può essere utilizzato per esprimere la convinzione personale di qualcosa che si ritiene sicuro e indiscutibile.

Che rappresenta un evento che si è verificato o che si verificherà con sicurezza, come una guarigione o un guadagno. Inoltre, può essere utilizzato per descrivere un indizio che conferma la certezza di un evento futuro, come un indizio di pioggia.

Che è preciso e definito, che non lascia spazio a dubbi o incertezze. Può essere utilizzato per indicare un obiettivo preciso da raggiungere o un’idea definita e chiara.

Con valore indefinito, si riferisce a qualcosa o qualcuno in modo vago o impreciso. In alcuni casi, viene utilizzato per indicare una persona o una cosa specifica, ma senza fornire ulteriori dettagli.

Che possiede un valore definito, preciso e stabilito, come ad esempio una data o un orario specifico.

Utilizzato per attenuare o limitare il valore di un aggettivo, indicando una quantità discreta o moderata.

Utilizzato come rafforzativo, per sottolineare una caratteristica o un comportamento negativo di qualcuno o qualcosa. Può essere seguito da una proposizione consecutiva che esprime una conseguenza o una preoccupazione.

Alcuni individui, talvolta identificati in modo non specifico, che possono avere opinioni o intenzioni diverse riguardo a una determinata questione.

Qualcosa che è indubbiamente vero e sicuro, privo di dubbi o incertezze, in contrapposizione a ciò che è incerto o dubitabile.

In modo indubbiamente sicuro e senza alcun dubbio, utilizzato per confermare o affermare qualcosa. Può essere rafforzato dall’utilizzo di “sì” o “ma”.