censore

Individuo, designato dallo Stato o dalla Chiesa, che ha il compito di esaminare opere letterarie, drammatiche o cinematografiche al fine di valutarne la pubblicazione o la rappresentazione, verificandone la conformità alle norme morali e istituzionali.

Individuo che, in alcune accademie, ha il compito di esaminare e selezionare gli scritti da pubblicare negli atti accademici, al fine di garantirne la qualità e la pertinenza.

Individuo che ha il compito di sorvegliare e mantenere la disciplina all’interno di un collegio o convitto, con particolare attenzione alla condotta dei convittori. In alcuni convitti annessi a istituti tecnici o agrari, il censore può essere designato come censore di disciplina e svolgere un ruolo di vigilanza.

Persona che giudica e valuta severamente i comportamenti e le azioni degli altri, spesso con intenti maliziosi o invidiosi.

Magistrato dell’antica Roma, incaricato di compiere il censimento patrimoniale dei cittadini, sovrintendere alle finanze dello Stato e controllare i comportamenti pubblici e privati, oppure, nell’età medievale, di vigilare sulle elezioni e sulla sicurezza pubblica.