Foglio di carta ripiegato a forma di cono, utilizzato per contenere alimenti o altri oggetti. Può contenere il prodotto stesso, come nel caso di un cartoccio di riso o di noci, o essere utilizzato come involucro per la cottura di alimenti, come nel caso di pietanze cotte al forno al cartoccio.
Contenitore di carta, tessuto o materiale simile, utilizzato in artiglieria per contenere la carica di lancio o, nei fuochi d’artificio, per comprimere la composizione pirica in un cilindro terminante con una miccia.
Cilindro di vetro utilizzato nei lumi a petrolio, a gas e simili, che funge da contenitore per la fiamma.
Elemento decorativo utilizzato nello stile barocco, costituito da linee ripiegate su se stesse, che possono assumere la forma di volute, viticci o cartigli.
Insieme di brattee di forma allungata e appuntita, solitamente di carta o di materiale simile, che avvolgono un alimento o un oggetto per proteggerlo o per facilitarne il trasporto.
Nel contesto della scherma di fioretto, si intende uno scarto o una schivata del corpo in basso, al di sotto della lama avversaria, che prende il nome di cartoccio. Tale termine può essere declinato al diminutivo come cartoccétto o cartoccìno, mentre la forma aumentativa è cartoccióne. Inoltre, esiste anche una forma peggiorativa del termine, cartocciàccio.
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