Pianta erbacea annuale o bienne della famiglia delle Ombrellifere (Daucus carota), caratterizzata da foglie pennatosette e fiori bianchi o violetti, coltivata per le sue radici a fittone dolciastre e commestibili, di colore giallo aranciato. La radice della pianta è comunemente nota come carota ed è utilizzata in cucina per preparare contorni, insalate e piatti in umido. Inoltre, dai semi della pianta si estrae l’olio di carota, impiegato nella produzione di liquori, sostanze aromatiche e, in misura limitata, in profumeria.
Espressione popolare per indicare una fandonia o una frottola, spesso utilizzata nell’ambito di un racconto o di una narrazione. L’azione di “cacciare, piantare o vendere carote” viene utilizzata per indicare il raccontare di bugie o di storie inventate.
Radice commestibile di forma cilindrica, di colore arancione o bianco, utilizzata in cucina per la preparazione di piatti salati e dolci, e che può essere coltivata in diversi tipi di terreno.
Colore che ricorda la tonalità arancione della carota, utilizzato per descrivere capelli o tessuti di questo colore.
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