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capo

La parte superiore del corpo umano, unita al busto tramite il collo, che comprende la testa. Può essere soggetto di movimenti come l’alzare o abbassare il capo, scuotere il capo in segno di disapprovazione o chinare il capo come segno di sottomissione. In senso figurato, può rappresentare la sede della ragione e del pensiero, e può essere associato ad espressioni come “non avere né capo né coda” per indicare un ragionamento confuso.

La regione del corpo degli animali che ospita i centri nervosi principali e gli organi sensoriali.

La parte più alta, grande o sporgente di un oggetto inanimato come una scala, una pagina o un letto. Inoltre, può indicare un’estremità o una protuberanza come quella di una fune, di un chiodo o di un osso. Il termine può anche essere utilizzato per indicare il riferimento a qualcuno per consiglio o aiuto, come nel caso di “fare capo a qualcuno”. Inoltre, può indicare un periodo di tempo entro il quale si deve concludere una determinata attività, come in “in capo a un mese”. Infine, il termine può essere utilizzato per indicare la risoluzione di un problema o di un compito difficile, come in “venire a capo di qualcosa”.

Elemento singolo che fa parte di un insieme di animali o di cose, oppure unità di conteggio utilizzata per indicare la quantità di elementi presenti in un insieme.

Parte superiore del corpo umano in cui risiedono le funzioni intellettuali e l’intelletto. In senso figurato, può indicare l’essere in stato di ebbrezza o di superbia. Inoltre, può essere utilizzato per indicare un comportamento sconsiderato o avventato, oppure per riferirsi a un’idea improvvisa che viene in mente. Altre espressioni comuni includono “mettere giudizio”, “lambiccarsi il cervello” e “cambiare idea”.

Persona che detiene una posizione di comando o di autorità, sia in ambito professionale che sociale, e che esercita funzioni direttive su altre persone o in una comunità. In senso più ampio, il termine può riferirsi a chi comanda o dirige un’organizzazione, una famiglia o un gruppo di persone, oppure a un alto ufficiale militare che dirige gli ufficiali appartenenti allo Stato maggiore di una grande unità militare o di un alto comando territoriale. In senso colloquiale, il termine può essere usato anche come appellativo per rivolgersi a una persona autorevole o a un agente di polizia.

Persona che detiene un ruolo di guida, di comando o di autorità, anche se priva di cariche istituzionali. In ambito lavorativo, si tratta di un quadro intermedio. Inoltre, il termine può riferirsi anche a una figura storica di grande carisma che ha fondato o ispirato un movimento, soprattutto di natura politica.

In senso figurato, l’inizio o il punto di partenza di qualcosa, come ad esempio l’inizio dell’anno. In ambito tipografico, l’azione di passare alla riga successiva durante la scrittura di un testo. Inoltre, l’espressione “senza capo né coda” indica un discorso o un ragionamento privo di logica e di connessioni tra le idee espresse.

In senso figurato, il termine “capo” indica un capitolo di un libro, un discorso o un testo di legge. Inoltre, l’espressione “per sommi capi” indica un approccio sommario e superficiale, limitandosi a toccare solo gli argomenti principali. Infine, in ambito giuridico, “capi d’accusa” si riferisce ai reati ascritti all’imputato.

Nella simbologia araldica, si indica con “capo” la fascia che occupa la parte superiore dello scudo, corrispondente al terzo superiore.

Una sporgenza di terraferma sul mare, che può essere un promontorio o una punta, che si estende dalla costa in mare aperto.

Individuo che ha il potere di comandare o dirigere, come un dirigente di un’organizzazione o un supervisore. Inoltre, è il prefisso di molte parole composte che indicano il dirigente di un’organizzazione o un grado di eccellenza, come capocuoco o capolavoro. Può anche indicare l’inizio di qualcosa, come il capoverso di un testo.

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