Piccolo angolo o spazio raccolto, derivato dalla parola “cànto”2.
Piccola area situata in un angolo di una stanza o di un mobile, utilizzata per riporre oggetti o come spazio di passaggio.
In senso esteso, un angolo appartato e nascosto, dove si può vivere in tranquillità. In senso figurato, stare in un luogo appartato e isolato. Inoltre, il verbo “mettere in un cantuccio” significa trascurare qualcuno o qualcosa.
Porzione ridotta di un oggetto, situata in un angolo o in una zona marginale. In particolare, il cantuccio di pane è la parte tagliata nella zona del canto, caratterizzata da una crosta più spessa e, in alcuni contesti, può essere utilizzato per preparare il pane biscottato.
In particolare al plurale, si tratta di biscotti secchi preparati con farina, uova, zucchero e mandorle, noti come i cantucci di Prato. Il termine può anche essere utilizzato per indicare un angolo o un piccolo spazio raccolto e appartato. In questo caso, il termine viene utilizzato in senso figurato per indicare un luogo tranquillo e riparato, dove ci si può rifugiare per un momento di relax o di riflessione.
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