Indurre uno stato di tranquillità in qualcuno o qualcosa, riducendo l’agitazione o la furia.
Ridurre o placare un’emozione o una sensazione sgradevole, come il dolore o l’ira, attraverso un’azione mitigatrice o lenitiva.
Il verbo “calmare” può indicare il ritorno ad uno stato di tranquillità e serenità, come nel caso del mare o del vento che si placano, ma anche l’acquisizione di una maggiore calma interiore, come quando ci si rasserenano dopo un momento di agitazione o si ritorna alla serenità dopo aver ricevuto parole rassicuranti. Inoltre, può anche indicare l’azione di placare o ridurre alla calma qualcuno o qualcosa.
In senso figurato, diminuire o attenuarsi la sensazione di dolore fisico o morale. Ad esempio, il mal di denti può calmarsi, così come l’ansia può diminuire gradualmente fino a scomparire.
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