buca

Una cavità di forma variabile, più profonda che ampia, che può essere di origine naturale o artificiale e che si trova nel terreno. Può essere utilizzata come fossa o come luogo di accumulo di acqua.

Apertura o cavità creata su una superficie per uno specifico scopo, che può essere utilizzata per diverse finalità, come ad esempio la buca del biliardo, del golf o della posta. Inoltre, può essere una buca cieca, utilizzata per catturare la selvaggina, o una buca sepolcrale, ossia una tomba. Infine, il termine può essere usato in senso figurato per indicare il raggiungimento di un obiettivo o di un risultato desiderato.

Una zona del terreno caratterizzata da una depressione o un avvallamento. In senso esteso, può anche riferirsi ad una depressione simile creata dal flusso delle correnti in fondali marini, lacustri o fluviali.

Depressione che si forma su una superficie morbida a causa di un affossamento o di una pressione esercitata su di essa, come ad esempio quella che può essere causata da un oggetto o da una persona che si appoggiano sulla superficie stessa.

In senso figurato, la parola “buca” indica una situazione di grave crisi economica caratterizzata da un vuoto patrimoniale o da un forte sperpero di denaro. Inoltre, può indicare anche un debito da saldare. Infine, l’espressione “andare in buca” significa trovarsi in difficoltà o in una situazione problematica.

Locale sotterraneo, tipicamente una trattoria o un ristorante, come ad esempio la b. di San Ruffillo, situata in Toscana.

Spazio vuoto all’interno della struttura cristallina di un semiconduttore, causato dalla mancanza di un elettrone.

Termine che indica un pozzetto utilizzato in passato per la raccolta del letame o un sotterraneo, tipico della toscana, dove si conservano cereali e altre colture.