Il punto di connessione o giuntura tra due oggetti o parti di essi, che indica il modo in cui essi si uniscono o si attaccano insieme.
Insieme di animali da tiro, solitamente cavalli, utilizzati per trainare un veicolo o un attrezzo agricolo. Il numero di animali che compongono l’attacco può variare a seconda delle necessità, solitamente da quattro a sei.
Il momento iniziale di un’azione o di un discorso, che può essere accompagnato da un applauso o da un altro tipo di reazione. In alpinismo, l’attacco è il punto di partenza dell’arrampicata su roccia o su ghiaccio. In fonetica, l’attacco si riferisce al movimento della glottide che dà inizio all’articolazione di una vocale.
Azione offensiva o assalto, sia fisico che verbale, finalizzata a superare l’avversario o a criticare aspramente qualcuno o qualcosa. Nel contesto sportivo, l’attacco può essere inteso come l’azione di un atleta o di una squadra per superare l’avversario, o come l’insieme dei giocatori della prima linea nel gioco del calcio.
Strumento o dispositivo utilizzato per unire o fissare due oggetti tra di loro. Nel contesto dello sci, si tratta di un particolare meccanismo che permette di collegare gli sci agli scarponi.
Processo di corrosione e disgregazione di sostanze chimiche causato dall’azione di specifici reagenti.
Connettore elettrico utilizzato per collegare un dispositivo alla rete elettrica attraverso una presa di corrente.
In medicina, l’accesso o la manifestazione improvvisa di una condizione patologica come un attacco apoplettico o isterico. In senso esteso, può riferirsi anche ad un improvviso scoppio di emozioni come un attacco di nervi o di rabbia. Inoltre, può essere utilizzato come sinonimo di pretesto.
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