Provocare un disordine, un groviglio o un’ondulazione, in particolare di peli, capelli o fili, come ad esempio quando il vento agita i capelli o le chiome degli alberi. Inoltre, arruffare può indicare l’arricciamento del pelo o delle penne degli animali in situazioni di rabbia o paura.
Diffondere il disordine in un insieme di oggetti o informazioni, causando confusione e difficoltà nel ritrovare ciò che si sta cercando.
In senso figurato, creare confusione o complicare una situazione, rendendo le cose più complesse di quanto siano in realtà. In particolare, si può parlare di “arruffare le idee” o “arruffare una questione” per indicare un comportamento che porta a confondere le cose più semplici. Inoltre, l’espressione “arruffare la matassa” viene utilizzata per indicare il complicare una questione già complessa, rendendola ancora più difficile da risolvere.
Assumere un aspetto disordinato e scompigliato, caratterizzato da capelli o vestiti fuori posto.
Provocare un disordine nei capelli o negli oggetti, causando un effetto di scompiglio e disordine.
Figurativamente, perdere la chiarezza mentale e confondersi, creando un groviglio di pensieri e idee difficili da districare.
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