Capacità di giudicare e agire secondo la propria volontà e ragione, con libertà di scelta e responsabilità morale. Tale facoltà permette di operare e decidere autonomamente, senza essere vincolati da leggi o regole esterne.
L’arbitrio è l’abuso della propria libertà di agire, che può manifestarsi attraverso capricci, prepotenze o alterazioni dei fatti, e che può portare ad agire senza il permesso dei superiori o a far dipendere gli altri dalla propria volontà.
La facoltà dell’essere umano di fare scelte autonome e indipendenti, senza essere vincolato da alcuna forma di costrizione o limitazione.
Termine antico che indica il potere discrezionale di una pubblica autorità o di pubblici ufficiali nell’adottare decisioni senza dover rispettare regole o norme predefinite.
« Torna all'indice del dizionario