Politica di segregazione razziale istituzionalizzata, fondata sulla presunta superiorità della razza bianca e praticata dal governo della Repubblica Sudafricana dopo il 1948. Tale politica prevedeva l’adozione di una serie di leggi che regolavano la separazione sociale, residenziale, economica e politica tra il gruppo bianco e quello di colore, al fine di mantenere la supremazia bianca e di sviluppare comunità separate controllate dal governo. Il termine è stato anche utilizzato per descrivere la politica della Rhodesia nei confronti della popolazione di colore dopo la proclamazione d’indipendenza.
« Torna all'indice del dizionario
