In geometria, regione di un piano delimitata da due semirette che hanno lo stesso punto di partenza, chiamato vertice. L’angolo può essere retto, acuto, ottuso o piatto, a seconda della misura dell’apertura tra i due lati. In alternativa, può essere definito come una delle due parti in cui un piano è diviso da due semirette che si incontrano in un punto.
Punto in cui si incontrano due piani ad angolo, che può essere una sporgenza o una rientranza. Può essere presente in una casa, in una cassa o in un mobile. Inoltre, può indicare la cantonata di una strada. In ambito domestico, può anche riferirsi alla parte di una stanza attrezzata per cucinare, come nell’angolo cottura. In senso figurato, “smussare gli angoli” significa attenuare le difficoltà o le asprezze di qualcosa.
Spazio isolato e appartato, anche lontano, dove ci si può rifugiare o trovare tranquillità. In senso figurato, può indicare anche i punti cardinali, ovvero i quattro angoli della terra.
Punto in cui due superfici o linee si incontrano, simile ad un angolo, che può essere l’estremità di qualsiasi oggetto o parte del corpo, come ad esempio l’angolo della bocca o dell’occhio.
Punto di incontro tra due superfici che formano un angolo retto, come ad esempio l’angolo formato dall’incontro tra due muri. In ambito sportivo, si può fare riferimento ai quattro angoli del campo di calcio o del ring del pugilato, dove i contendenti si posizionano prima dell’inizio dell’incontro e alla fine di ogni ripresa. In particolare, nel calcio, l’angolo indica la punizione assegnata contro la squadra che ha fatto uscire il pallone dalla propria linea di fondo.
Punto in cui due superfici si incontrano formando un’area chiusa, che può essere di varie dimensioni.
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